domenica 5 febbraio 2017

Utopia e Libertà

Libertà

Libertà! Libertà! Questo grido ha infiammato l'animo nel corso dei secoli in diverse parti del mondo. La storia ci racconta di popoli e schiavi che si sono ribellati a tirannie e monarchie. Spesso queste rivolte hanno portato a dittature altrettanto sanguinarie se non peggiori delle precedenti. Ma quel che ne è venuto fuori negli ultimi secoli è qualcosa di più subdolo. L'illusione della libertà. L'oligarchia ha cambiato forma ma non la sua sete di potere. Se prima i nemici dei popoli erano esseri in carne ed ossa ora è un'idea, un dogma, un sistema, chiamato Democrazia. Guai a chi mette in dubbio la democrazia, la cosiddetta forma di governo dei cittadini. E' diventata la massima espressione di libertà. 
Ma è davvero cosi? In democrazia il potere viene conferito per delega. Con il voto affidi le tue speranze ad un cittadino come te chiamato a rappresentare le tue esigenze. Una speranza che non si realizza mai. Le democrazie moderne si basano sul sistema economico, che regge i fili delle politiche dei vari stati
La libertà finisce dove inizia la libertà altrui e nei limiti in cui reca danno ad altre persone. Questo assioma è preso d'esempio come la massima espressione della libertà. Ma abbiamo veramente libertà di scelta quando le opzioni sono limitate e indirizzate? Nasci e vieni battezzato. Cresci e devi studiare perché se non hai un pezzo di carta che attesti la tua cultura non hai accesso a determinate possibilità di lavoro. Devi lavorare per la maggior parte della tua vita e la dipendenza economica ti terrà sotto scacco per l'intera vita. E dovrai sottostare a leggi, tasse, burocrazia. Se formerai una nuova famiglia dovrai sottoporre tuo figlio allo stesso trattamento che hai subito tu. Dov'è la libertà?  

Anarchia

Questa parola genera spesso paura e repulsione. Talvolta si tende ad associare anarchia e caos. Non c'è niente di più anarchico del cosmo, ma è un'anarchia consapevole. La natura vi sembra caotica? La natura è un equilibrio perfetto di libertà ed organizzazione, di anarchia intesa nel senso di libera cooperazione tra le forze naturali. L'universo funziona perché ogni elemento fa la propria parte. L'anarchia non è compiere delitti e crimini impunemente come vogliono farvi credere. Non è assenza di doveri e disordine. L'anarchia è assenza di potere non di ordine, è poter scegliere liberamente, senza limitazioni, di come sviluppare la propria vita. Senza sottostare a diktat, leggi insensate, dogmi religiosi che pretendono di guidare e indirizzare le nostre vite. Oggi ci troviamo in uno stato di narcolessia. Siamo addormentati, abbiamo smesso di lottare e accettiamo tutto passivamente. Ci arrabbiamo sui social ma questo sentimento di rivolta non ha un seguito nella vita reale. Sembra quasi che i social siano nati per far sfogare la gente non nelle piazze ma seduti su comodi divani. 

Fiducia

Dicono che l'anarchica non è realizzabile in quanto non è possibile fidarsi di tutti. Ma anche nelle forme di governo attuali la fiducia è una prerogativa irrinunciabile. Lo stato si regge sulla fiducia che i cittadini hanno nei loro rappresentanti e in chi detiene il potere. Devi fidarti che i politici, i magistrati, le forze dell'ordine facciano il loro dovere e che non siano corrotti. Devi fidarti di chi amministra i tuoi soldi, devi fidarti di chi ti cura e di chi fabbrica farmaci, devi aver fiducia dei funzionari pubblici, di chi produce il cibo. Devi fidarti della scuola, delle persone a cui lasci i tuoi figli ogni giorno. La religione ti dice che devi fidarti incondizionatamente, i dogmi non sono dimostrabili. Devi fidarti della futura ricompensa nell'aldilà. Persino alcuni teoremi matematici e leggi fisiche sono indimostrabili. Devi fidarti della scienza, di quel che ti dice, della storia studiata a scuola e scritta dai vincitori. Devi fidarti di quel che dicono i giornalisti e mezzi di comunicazione.  I rapporti sociali si fondano sulla fiducia nel prossimo. La fiducia permea tutti i segmenti della vita altrimenti non si andrebbe avanti. La stessa moneta si fonda sulla fiducia che tutti accettino il valore indicato sulla banconota. 

Utopia

Dunque una società anarchica è davvero solo un utopia? Le leggi servono a chi non è capace di auto regolarsi. Troppe leggi in uno stato significano che  la società non è consapevole e matura. Ai bambini per esempio si danno tante regole perché non sanno autogestirsi. 
Ma vogliamo davvero la libertà? La libertà costa fatica. Se finora non abbiamo mai raggiunto la libertà sociale è solo perché non la vogliamo veramente. Essere libero significa essere consapevole e responsabile. Richiede troppa fatica e attenzione. Invece affidando compiti a terzi ci sgraviamo di questo fardello. Ma cosi facendo finiamo con delegare l'intera nostra esistenza ad altri. Accettiamo un infinità di leggi e compromessi che presi singolarmente non hanno senso, che rendono la vita un un inferno. Le leggi in passato sono nate per proteggere il potente Servono a chi ha qualcosa da difendere, per non perdere il potere e benessere raggiunto. Il grado di anarchismo cresce parallelamente al potere economico di cui si dispone, che ti permette di aggirare leggi e avere più possibilità di scelta. La legge è uguale per tutti è la scritta che troviamo nei tribunali. Purtroppo è l'interpretazione della legge che è diversa per tutti. Se puoi permetterti un ottimo e costoso avvocato quasi sempre te la cavi. L'anarchia è appannaggio dei ricchi e la schiavitù è riservata agli altri. Qualcuno potrebbe obiettare che le leggi servono per proteggerci e per combattere la criminalità e per vivere civilmente. Questo è ciò che ci viene insegnato. Ma vivere civilmente ha bisogno di consapevolezza non di leggi. Se nelle nostre scuole si insegnasse il valore delle cose, della vita, delle persone non ci sarebbe delinquenza. Se tutti avessero un lavoro e dignità sociale e ci fosse giustizia e ricchezza per tutti in egual misura non ci sarebbe bisogno di commettere reati. In uno stato giusto non c'è bisogno di commettere crimini. C'è sempre chi vuole fare il furbo e in questo caso va punito, ma sarebbe un eccezione non la regola. Gli stati invece creano le condizioni per la nascita della delinquenza, sfruttando poi l'indignazione popolare e la necessità di protezione per creare leggi che servono principalmente a loro, a mantenere il loro potere. E' la formula problema, reazione, soluzione. Per farci accettare qualcosa che non accetteremmo mai.
La natura è l'esempio più bello di libertà anarchica. Un fiume è libero di scorrere ma anch'esso è prigioniero del suo alveo. Ogni tanto esonda quando l'acqua aumenta di volume ma appena diminuisce la sua spinta ritorna al suo posto, prendono il sopravvento. Per liberare definitivamente quel corso d'acqua ci vorrebbe una portata d'acqua devastante che travolga tutto. E' una metafora per descriver le rivoluzioni avvenute nel passato,  che hanno portato una libertà solo momentanea. Servirebbe una rivoluzione globale per uccidere l'Idra della tirannia e non permettere alle sue teste di riformarsi.


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