Le Tavole di Smeraldo di Thoth l’Atlantideo
Nel 1930 furono pubblicate queste “Tavole di Smeraldo”, tradotte dal misterioso Dr. Maurice
Doreal. Oggi sono parte integrante dei corsi del “Fiore della Vita”. Nessuno ha mai visto l’antico
manoscritto originale, né tanto meno le Tavole, ed è altrettanto ignota la vera identità
dell’autore. L’unica prova storica riguarda la
“Tavola di Smeraldo” di Ermete Trismegisto, della quale riportiamo una delle traduzioni
più diffuse:
I. Egli è vero senza menzogna, certo e
verissimo.
II. Ciò che è in basso è come ciò
che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso,
per fare i miracoli della Cosa
Unica.
III. E poiché tutte le cose sono e
provengono da Una, per la mediazione di Una, così tutte le cose sono
nate da questa Cosa
Unica mediante adattamento.
IV. Il Sole è il padre, la Luna è la
madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua
nutrice.
V. Il Padre di tutto, il Fine del mondo
è qui; La Sua forza è intera se essa è convertita nella Terra.
VI. Tu separerai la Terra dal Fuoco, il
sottile dal grosso, dolcemente e con grande industria.
VII. Egli sale dalla Terra al Cielo e
nuovamente discende in Terra e riceve la forza dalle cose superiori
ed inferiori.
VIII. Tu avrai con questo mezzo tutta
la gloria del mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te.
IX. C’è la Forza più forte di tutte
le forze, perché vincerà tutte le cose sottili e penetrerà tutte
le cose solide.
X. È così che tutto il mondo è stato
creato.
XI. Da ciò saranno e deriveranno
meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui.
XII. È perciò che sono stato chiamato
Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia del mondo.
XIII. È completo ciò che ho detto del
lavoro del Sole.
Forse le “Tavole di Smeraldo” di
Doreal sono materiale “canalizzato” o forse no, ma ciò che più conta è che quanto
scritto corrisponda sia ad alcune tradizioni esoteriche antiche diffuse in questi ultimi anni, che a
pubblicazioni molto recenti riguardanti alcuni aspetti inquietanti contenuti in quest’opera. Nelle “Tavole di Smeraldo” di
Doreal sono descritte sofisticate tecniche di meditazione. Queste tecniche
presuppongono la capacità da parte del lettore di poter accedere a stati di consapevolezza non ordinari
e di essere poi in grado di gestire il grande potenziale liberato. Il nostro scopo è quello di analizzare
le tecniche descritte, conducendo il lettore verso la conoscenza del mondo sciamanico
della tradizione tolteca diffusa da Carlos Castaneda nelle sue opere, e collegandole sia a
quest’ultima che ad altre tradizioni orientali che hanno iniziato a divulgare parte del proprio
contenuto esoterico. La nostra ricerca ha anche
quest’obiettivo: studiare teoricamente e praticamente gli elementi provenienti da varie culture
costituenti i “punti di interferenza” delle diverse “scuole di pensiero”, come li
avrebbe chiamati il fisico Werner Heisenberg. Ci poniamo nei confronti di queste
tradizioni in maniera critica costruttiva: non accettando dogmaticamente nulla, ma
confrontando informazioni e tecniche che, dopo essere state “provate” sul campo, sono
incorporate al nostro bagaglio Pertanto abbiamo colto l’opportunità
che il lavoro del Dr. Doreal ci ha offerto, aggiungendo un’esplicazione alle
tecniche contenute nelle sue Tavole.
La storia delle tavole tradotte nelle
pagine seguenti è singolare ed oltre le teorie degli scienziati moderni. La loro antichità
è sorprendente, datata circa a 36.000 anni a.C. Lo scrittore è Thoth, un Sacerdote Re
Atlantideo, che fondò una colonia nell’antico Egitto dopo l’inabissamento della sua
madre patria. Egli fu il fondatore della Grande Piramide di Giza, erroneamente
attribuita a Cheope. Vi incorporò la sua conoscenza dell’antica saggezza e sicuramente
anche arcaiche testimonianze e metodologie dell’antica Atlantide. Per circa 16.000 anni governò l’antica
stirpe egiziana, approssimativamente dal 50.000 a.C. al 36.000 a.C. A quel tempo l’antica stirpe barbara,
fra i quali egli ed i suoi seguaci si erano inseriti, fu portata ad un alto grado di civiltà. Thoth era un immortale, in altre parole
aveva vinto la morte, morendo soltanto quando voleva ed anche allora non in maniera
ordinaria. La sua grande saggezza lo rese
governatore di varie colonie atlantidee, incluse quelle del Sud e del Centro America. Quando arrivò per lui il momento di
lasciare l’Egitto, edificò la Grande Piramide sopra l’entrata delle Grandi Sale di
Amenti, vi collocò le sue testimonianze, e nominò custodi dei suoi segreti i più eminenti tra la
sua gente. Più tardi i discendenti di questi custodi divennero sacerdoti della piramide,
mentre Thoth fu divinizzato “Dio di Saggezza”, ed “il Testimone”, da coloro che vissero
nell’epoca oscura che seguì il suo trapasso. Nella leggenda, le Sale di Amenti divennero
l’oltretomba, le Sale degli Dei, dove l’anima si trasferisce, dopo la morte, per il
giudizio. Nelle epoche successive, lo spirito di
Thoth si incarnò nei corpi di altri uomini, come descritto nelle Tavole. In questo modo
ritornò tre volte, l’ultima volta come Hermes, “il tre volte nato”. In quest’ultima
incarnazione lasciò gli scritti noti agli occultisti moderni come le Tavole di Smeraldo, un’antologia, più
tarda e meno remota, di antichi misteri. Le Tavole tradotte in questo testo sono
dieci e furono lasciate nella Grande Piramide in custodia ai sacerdoti della
Piramide. Le prime dieci Tavole sono divise per comodità in tredici parti. Le altre due Tavole, le
ultime, sono così importanti e lungimiranti nel loro significato che al momento è stato
proibito rivelarne il contenuto al mondo intero Tuttavia, in quelle qui contenute, vi sono
segreti che proveranno al vero studioso il loro inestimabile valore. È necessario leggerle non una
volta, ma centinaia di volte, perché solo così può esserne compreso il vero significato
contenuto. Una lettura casuale fornirà ispirazioni affascinanti, ma uno studio più
attento aprirà varchi di saggezza al ricercatore. Adesso un accenno di come questi
potenti segreti furono rivelati all’uomo moderno dopo essere stati nascosti per così
lungo tempo. Circa 1300 anni prima di Cristo,
l’Egitto, l’antico Khem, era in rivolta, e molte delegazioni di sacerdoti furono mandate
in altre parti del mondo. Fra questi alcuni Sacerdoti della Piramide portarono con sé le
Tavole di Smeraldo come talismano per esercitare la loro autorità su sacerdoti meno evoluti,
discendenti da razze di altre colonie atlantidee. Le Tavole furono concepite come leggenda per
conferire autorità al detentore da parte di Thoth. Il particolare gruppo di sacerdoti
possessori delle Tavole emigrò in Sud America dove trovò una stirpe fiorente, i Maya, che
ricordava molto dell’antica saggezza. I sacerdoti s’insediarono e rimasero con loro.
Nel decimo secolo, i Maya si stabilirono completamente nello Yucatan, e le Tavole furono
riposte sotto l’altare di uno dei più grandi templi del Dio del Sole. Dopo la conquista dei Maya da
parte degli Spagnoli, le città furono abbandonate ed i tesori dei templi dimenticati. Va detto che la Grande Piramide
d’Egitto è stata, ed è ancora, un Tempio d’iniziazione ai misteri. In questa
furono iniziati Gesù, Salomone, Apollonio ed altri. L’autore, [Maurice Doreal N.d.T.]
(legato alla “Grande Loggia Bianca” operante anche con il Sacerdozio della
Piramide), fu istruito a recuperare e restituire alla Grande Piramide le antiche Tavole. Eseguì il
suo compito in seguito a vari avvenimenti non descritti qui. Prima di restituirle, gli fu dato
il permesso di tradurle e di tenere una copia della saggezza incisa sulle Tavole. Questo avvenne nel
1925, e soltanto recentemente è stato consentito di pubblicarne una parte. Ci si aspetta
che in molti le screditino. Ciononostante il vero studioso saprà leggere tra le righe e
conseguirà la saggezza. Se in voi c’è Luce, la Luce che è incisa
in queste Tavole vi risponderà. Riguardo alla loro forma fisica si
tratta di dodici Tavole di smeraldo verde, composte di una sostanza creata per
trasformazione alchemica. Sono indistruttibili, resistenti a tutti
gli elementi e sostanze. In effetti, la
loro struttura atomica e molecolare è fissa, non è mai mutata, perciò eludono la Legge materiale
della ionizzazione. Sulle Tavole sono incisi i caratteri nell’antico linguaggio Atlantideo:
sono caratteri che rispondono alle onde sintonizzate del pensiero, liberando la vibrazione
mentale collegata alla mente del lettore. Le Tavole sono tenute insieme da strisce di amalgama
colorata d’oro fissate ad una bacchetta dello stesso materiale. La saggezza ivi contenuta è
il fondamento di antichi misteri. Per chi le leggerà con occhi e mente aperti la saggezza
aumenterà di cento volte. Leggetele. Credeteci o no, ma
leggetele. La vibrazione che vi si trova risveglierà una risposta nel vostro animo.
INTRODUZIONE
Nelle pagine seguenti, rivelerò alcuni
misteri che, finora, sono stati trattati riguardosamente solo da me e da altri
insegnanti e studiosi della verità. Le ricerche umane per comprendere le
leggi che regolano la vita sono state senza fine, eppure la verità è sempre esistita,
di là del velo che protegge gli alti piani della visione materiale dell’uomo, pronta ad essere
assimilata da coloro che, nella propria ricerca, ampliano la loro ottica rivolgendosi all’interno
di sé, e non all’esterno. Nel silenzio dei sensi materiali esiste
la chiave per svelare la saggezza. Chi parla non sa; chi sa non parla. La conoscenza più
grande è inesprimibile, perché esiste come essenza in piani che trascendono le parole od i
simboli. Tutti i simboli non sono altro che
chiavi di porte che conducono alla verità, e molte volte la porta non si apre perché la
chiave sembra troppo grande, e le cose che sono al di là restano invisibili. Se riusciremo a
capire che le chiavi, tutti i simboli materiali, sono manifestazioni, e quindi estensioni di
una grande Legge e verità, cominceremo a sviluppare l’ottica che ci permetterà di
penetrare di là del velo. Tutte le cose in tutti gli universi si
muovono secondo una Legge, e la Legge che regola il movimento dei pianeti non è più
invariabile della Legge che regola le espressioni materiali dell’uomo. Una delle maggiori Leggi Cosmiche è
quella che predispone la composizione dell’uomo come essere materiale. La
grande meta delle scuole misteriche di tutte le epoche è stata di rivelare le opere della Legge
che correlano l’uomo materiale e l’uomo spirituale. L’anello di collegamento tra l’uomo
materiale e l’uomo spirituale è l’uomo intellettuale, proprio perché la mente
partecipa sia alle qualità materiali che a quelle spirituali. L’aspirante alla conoscenza superiore
deve sviluppare il lato intellettuale della sua natura, e così potenziare la sua volontà, per
essere in grado di concentrare tutti i poteri del suo essere sopra e dentro il piano che desidera. La grande ricerca di Luce, vita ed
amore, esiste solo sul piano materiale. Portata all’estremo, la sua meta finale è
l’unione totale con la coscienza universale. Il principio nel materiale è il primo passo; poi segue
la meta superiore della realizzazione spirituale. Nelle pagine seguenti darò
un’interpretazione delle Tavole di Smeraldo e dei loro significati segreti, nascosti ed
esoterici. Celati nelle parole di Thoth ci sono molte informazioni che non traspaiono
esternamente. La Luce di conoscenza prodotta dalle Tavole amplierà molti nuovi spazi al
pensiero. “Leggete e sarete saggi”, ma ciò avverrà soltanto se la Luce della vostra coscienza
risveglierà la comprensione profonda che è la qualità intrinseca dell’anima. Nella triplice Luce
Tavola I
Tavola II
Tavola III
Tavola IV
Tavola V
Tavola VI
Tavola VII
Tavola VIII
Tavola IX
Tavola X
Tavola XI
Tavola XII
Tavola XIII
Tavola XIV
Tavola XV
Tavola I
Tavola II
Tavola III
Tavola IV
Tavola V
Tavola VI
Tavola VII
Tavola VIII
Tavola IX
Tavola X
Tavola XI
Tavola XII
Tavola XIII
Tavola XIV
Tavola XV
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