Sempre più persone si sentono in
qualche modo insoddisfatte e a disagio nell'affrontare la loro vita, il loro lavoro
e le relazioni sociali.
Col duro lavoro abbiamo guadagnato beni materiali, ripagando i nostri immensi sforzi, e possiamo permetterci un sacco
di cose belle. E in virtù di questo pensiamo che dovremmo essere molto
felici dei nostri successi.
Ma invece ciò non avviene. Un vuoto dentro di
noi rimane sempre incolmabile, e non importa quante cose possediamo, quanto in alto siamo nella scala sociale, tutto ciò non sembra abbastanza per riempire quel vuoto.
Una
macchina più grande, una casa più grande, più vestiti, un'altra
vacanza, più giocattoli per i bambini, un grande televisore,
l'ultimo smartphone ecc, in questo modo riusciamo a colmare quel vuoto per un breve periodo, ma la sensazione di insoddisfazione ritorna dopo un pò. Ci sentiamo anche in colpa, perché dovremmo essere
felici e in realtà non lo siamo. Allora ci ricordiamo dei periodi nella nostra
infanzia, quando eravamo spensierati e sapevamo goderci la vita. Inseguiamo quelle sensazioni di gioia per tutta la vita.
Ci sentiamo in trappola, senza intravedere una via d'uscita. Il mondo è basato solo su imposizioni. Abbiamo bisogno di lavorare per sopravvivere, per pagare per tutte le cose che possediamo, per essere al sicuro quando siamo vecchi ed offrire ai nostri figli una vita più facile di quella che avevamo e un futuro migliore.
La programmazione
Siamo stati programmati a credere che la sofferenza è necessaria per entrare in paradiso dopo la morte.
Il nostro vero io sta cercando di uscire in superficie per mostrarci che c'è molto di più per noi non solo l'esistente. Ci ricorda, che la risposta alla pace interiore e alla felicità non può mai essere trovata al di fuori di noi stessi.
Noi portiamo la chiave all'interno. Il "paradiso" è dentro ognuno di noi. Purtroppo abbiamo dimenticato tutto questo perché la società ci ha insegnato qualcosa di diverso.
Il film The Matrix sembrava solo fantascienza, ma in realtà, non siamo così lontani dalla realtà. In quel film, le persone sono programmate a sperimentare la vita senza essere tuttavia in un mondo reale.
Tutto ciò che sperimentano ogni giorno sono illusioni e proiezioni. Quando Neo, il protagonista del film, esce dalla matrice per la prima volta e viene chiesto di sostenere per salvare l'umanità e riportarlo alla sua vera esistenza, gli viene chiesto se vuole ingoiare la pillola rossa o la pillola blu.
Quella rossa lo risveglierà pienamente alla realtà e lo staccherà dalla programmazione della matrice. La blu invece metterà di nuovo su di lui il velo dell'oblio e ritornerà in uno stato di sogno all'interno della matrice.
Anche se non siamo propriamente in una situazione come nel film, dove alcune macchine prendono il potere e mantengono il nostro corpo che giace da qualche parte, collegato a un programma per computer, siamo comunque in uno stato di ipnosi. Abbiamo perso il nostro controllo.
Ci si può illudere di essere liberi, di possedere il libero arbitrio, possiamo votare e possiamo comprare tutte queste grandi cose che vogliamo avere, possiamo scegliere dove vivere, ecc.
Sì, è vero, ma è questa la vera libertà? Perché ci sentiamo incompleti allora? La natura fa sempre un lavoro perfetto nel creare i suoi esseri e tenere tutto in equilibrio. Allora, cosa è andato storto con la specie umana?
Fin dalla più tenera età siamo programmati. Convenzioni sociali e modelli di comportamento vengono inculcate nella nostra mente fin dall'infanzia. I nostri genitori ci insegnano ciò che era stato loro insegnato, di generazione in generazione falsi dogmi, schemi e idee stantie vengono perpetuati.
Essi ci mostrano come un dovremmo essere e ci indicano i ruoli che dovremmo avere nella vita.
La scuola ci insegna nozioni che ben presto dimenticheremo, ma non la cosa più importante: il libero pensiero.
Ci insegna la competizione, che sarà presente ovunque nel resto della vita, per sviluppare un sentimento di separazione con gli altri. Quello che non impariamo a scuola è il lavoro di squadra, la consapevolezza, la compassione e apprezzare il nostro autentico modo di essere.
Tutto si propone di fare una cosa: per mantenerci in uno stato di paura . Perché la paura fa in modo da mantenerci in uno stato di dipendenza.
Quando qualcuno vive nella paura può essere facilmente controllato.
Allora, qual è la soluzione? Siamo così abituati a questi modelli, che diamo per scontato che questa sia la nostra unica realtà. Ci convinciamo che questo è l'unico modo in cui funziona questo mondo. Come potremmo mai uscire da questa situazione?
Si tratta solo di avere amore di sé
La chiave è molto semplice da trovare, ma resta difficile da applicare. Per lasciare questi modelli, dobbiamo imparare ad amare noi stessi. Lasciando alle nostre spalle un modello di paura per crescere in un mondo di amore.
In questo modo avremo accesso ad un nuovo "io" completo, senza paura ne divisioni. In realtà, questo è il nostro io originale, quello che abbiamo dimenticato e bloccato in una gabbia.
Quella parte di noi che sa esattamente quello che vogliamo. Quello che sa cosa sia l'amore vero ed è in grado di dare e ricevere amore.
Samo stati indotti a credere che abbiamo bisogno di un'altra persona per essere felici. Che abbiamo bisogno di rispetto e ammirazione da parte degli altri per sentirci bene. Questo non è l'amore di cui sto parlando.
L'amore vero è una sensazione di gioia, stupore e beatitudine, come per esempio quando si rimane colpiti dalla bellezza di un paesaggio naturale.
In questi rari momenti, il tempo non ha più significato, la testa è completamente senza pensieri e tutto quello che esiste è un immenso sentimento di pace.
Questo è come la vita dovrebbe essere in modo permanente. Per sentirsi in unità con tutto e tutti intorno a noi.
La programmazione
Siamo stati programmati a credere che la sofferenza è necessaria per entrare in paradiso dopo la morte.
Il nostro vero io sta cercando di uscire in superficie per mostrarci che c'è molto di più per noi non solo l'esistente. Ci ricorda, che la risposta alla pace interiore e alla felicità non può mai essere trovata al di fuori di noi stessi.
Noi portiamo la chiave all'interno. Il "paradiso" è dentro ognuno di noi. Purtroppo abbiamo dimenticato tutto questo perché la società ci ha insegnato qualcosa di diverso.
Il film The Matrix sembrava solo fantascienza, ma in realtà, non siamo così lontani dalla realtà. In quel film, le persone sono programmate a sperimentare la vita senza essere tuttavia in un mondo reale.
Tutto ciò che sperimentano ogni giorno sono illusioni e proiezioni. Quando Neo, il protagonista del film, esce dalla matrice per la prima volta e viene chiesto di sostenere per salvare l'umanità e riportarlo alla sua vera esistenza, gli viene chiesto se vuole ingoiare la pillola rossa o la pillola blu.
Quella rossa lo risveglierà pienamente alla realtà e lo staccherà dalla programmazione della matrice. La blu invece metterà di nuovo su di lui il velo dell'oblio e ritornerà in uno stato di sogno all'interno della matrice.
Anche se non siamo propriamente in una situazione come nel film, dove alcune macchine prendono il potere e mantengono il nostro corpo che giace da qualche parte, collegato a un programma per computer, siamo comunque in uno stato di ipnosi. Abbiamo perso il nostro controllo.
Ci si può illudere di essere liberi, di possedere il libero arbitrio, possiamo votare e possiamo comprare tutte queste grandi cose che vogliamo avere, possiamo scegliere dove vivere, ecc.
Sì, è vero, ma è questa la vera libertà? Perché ci sentiamo incompleti allora? La natura fa sempre un lavoro perfetto nel creare i suoi esseri e tenere tutto in equilibrio. Allora, cosa è andato storto con la specie umana?
Fin dalla più tenera età siamo programmati. Convenzioni sociali e modelli di comportamento vengono inculcate nella nostra mente fin dall'infanzia. I nostri genitori ci insegnano ciò che era stato loro insegnato, di generazione in generazione falsi dogmi, schemi e idee stantie vengono perpetuati.
Essi ci mostrano come un dovremmo essere e ci indicano i ruoli che dovremmo avere nella vita.
La scuola ci insegna nozioni che ben presto dimenticheremo, ma non la cosa più importante: il libero pensiero.
Ci insegna la competizione, che sarà presente ovunque nel resto della vita, per sviluppare un sentimento di separazione con gli altri. Quello che non impariamo a scuola è il lavoro di squadra, la consapevolezza, la compassione e apprezzare il nostro autentico modo di essere.
Tutto si propone di fare una cosa: per mantenerci in uno stato di paura . Perché la paura fa in modo da mantenerci in uno stato di dipendenza.
Quando qualcuno vive nella paura può essere facilmente controllato.
Allora, qual è la soluzione? Siamo così abituati a questi modelli, che diamo per scontato che questa sia la nostra unica realtà. Ci convinciamo che questo è l'unico modo in cui funziona questo mondo. Come potremmo mai uscire da questa situazione?
Si tratta solo di avere amore di sé
La chiave è molto semplice da trovare, ma resta difficile da applicare. Per lasciare questi modelli, dobbiamo imparare ad amare noi stessi. Lasciando alle nostre spalle un modello di paura per crescere in un mondo di amore.
In questo modo avremo accesso ad un nuovo "io" completo, senza paura ne divisioni. In realtà, questo è il nostro io originale, quello che abbiamo dimenticato e bloccato in una gabbia.
Quella parte di noi che sa esattamente quello che vogliamo. Quello che sa cosa sia l'amore vero ed è in grado di dare e ricevere amore.
Samo stati indotti a credere che abbiamo bisogno di un'altra persona per essere felici. Che abbiamo bisogno di rispetto e ammirazione da parte degli altri per sentirci bene. Questo non è l'amore di cui sto parlando.
L'amore vero è una sensazione di gioia, stupore e beatitudine, come per esempio quando si rimane colpiti dalla bellezza di un paesaggio naturale.
In questi rari momenti, il tempo non ha più significato, la testa è completamente senza pensieri e tutto quello che esiste è un immenso sentimento di pace.
Questo è come la vita dovrebbe essere in modo permanente. Per sentirsi in unità con tutto e tutti intorno a noi.
Tutto inizia con l'amore di sé. Fino
a quando non amiamo noi stessi saremo sempre imprigionati nella paura, e non saremo in grado di
condividere il nostro amore liberamente e senza condizioni, ma saremo dipendenti dell'amore degli altri.
Queste persone ormai libere sembrano essere sempre fortunati, felici e in pace. E ci si chiede quale sia il loro segreto.
Semplicemente amano se stessi. Si mettono sempre al primo posto. Si rispettano e si onorano per quello che sono, ma non in modo egoistico.
Essi amano condividere, ma sanno trovare un equilibrio tra amare gli altri e amare sé stessi. Non si preoccupano delle cose materialistiche, possono goderne ma non sono dipendenti da loro.
Hanno riconosciuto la differenza tra la mente programmata, ossia l'ego, e lo spirito libero, ossia ciò che la mente è in realtà una volta che si è liberata dalla sua ego-prigione.
Hanno messo i loro pensieri, che un tempo saltava ripetutamente dal passato al futuro, e d hanno smesso di preoccuparsi di ogni falso problema.
Essi hanno scoperto come vivere nel presente. Hanno ingoiato la pillola rossa e hanno abbandonato tutto quello che erano stati programmati a credere fosse reale. Essi sono usciti dalla matrice per vivere senza paura. Scelgono l'amore, ogni giorno.
Questa è anche la nostra scelta: pillola rossa o blu.
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