domenica 20 marzo 2022

Guerra

Questo nuovo conflitto sembra giungere inaspettato e improvviso come una folgore nel cuore dell'Europa. Tuttavia alcuni esperti di geopolitica aveva preannunciato con molti anni di anticipo la crescente ostilità tra Russia e Ucraina. Tra i molti mi sento di citare Giulietto Chiesa, giornalista scomparso nel 2020 e grande conoscitore dell'Europa orientale e della politica russa. Il cronista preannunciava da anni lo scoppio di questa guerra. Cosi come anche profetizzato negli scorsi anni da Alessandro Orsini, professore Associato di Sociologia del terrorismo e Direttore dell'Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS. Quest'ultimo ha evidenziato che le sanzioni economiche non fermeranno Putin e che dare armi all'Ucraina peggiorerà il conflitto. Ha ricordato poi la crisi USA-URSS, nata dopo che l'Unione Sovietica piazzò missili nucleari a Cuba, puntandoli verso la vicina Florida. La guerra nucleare fu disinnescata trattando e non alimentando il conflitto. Ha poi detto che se il Messico avesse ospitato truppe russe gli USA avrebbero invaso il Paese ispanico.

Da dove nasce questo conflitto? 

Bisogna riavvolgere il nastro della storia fino ad arrivare alla caduta del muro di Berlino e allo scioglimento dell'Unione Sovietica. Un accordo non scritto sanciva l'impegno della NATO a non espandersi verso i paesi nati dal dissolto blocco sovietico. Col passare degli anni però l'influenza non solo europea ma soprattutto statunitense sui paesi dell'Europa orientale si è fatta sempre più forte, tanto da inglobare queste nazioni dell'est Europa prima nell'unione europea e poi nella NATO. La Russia si è ritrovata quindi a confinare con nazioni che ospitano basi militari e missili balistici di un'organizzazione militare nata subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale con lo scopo di contrastare l'influenza sovietica sull'Europa e sul mondo intero. Se anche l'Ucraina fosse entrata nella NATO ciò avrebbe potuto consentire di piazzare al confine con la Russia missili con testate nucleari, che se puntate direttamente su Mosca non avrebbe lasciato alla Russia la possibilità di una risposta difensiva o controffensiva. In questo modo il cosiddetto "First Strike" lanciato dalla NATO avrebbe  potuto colpire la Russia senza che i Paesi occidentali subissero conseguenze disastrose. Insomma la Russia avrebbe avuto una pisola puntata alla tempia e ciò avrebbe comportato per il Cremlino un ruolo subalterno ai Paesi occidentali in tutte le dinamiche geopolitiche. La sopravvivenza della Russia, della propria identità  e autodeterminazione sarebbe stata in pericolo.

Le regioni contese

In Ucraina ci sono stati due moti contestatori contro il governo filorusso. Nel 2004 la rivoluzione arancione non ha spostato gli equilibri di potere mentre in seguito, nel 2014, una rivolta popolare denominata Euromaidan ha permesso di cacciare il presidente filorusso. Queste due rivoluzioni sono state finanziate e volute dall'occidente, con gli USA in prima linea. Lo stesso Soros ha ammesso di aver finanziato queste proteste. La Crimea, regione filorussa dell'Ucraina, con un referendum popolare ha sancito la volontà di far parte della Russia. Stessa cosa hanno fatto il Donbass e il Lugansk, regioni dell'est Ucraina. In queste due regioni negli ultimi 8 anni è in atto una guerra sanguinosa tra l'esercito ucraino, composto anche dal battaglione Azov di matrice neonazista contro le milizie separatiste. Questi neonazisti sono stati regolarizzati nell'esercito ucraino proprio dal presidente in carica Zelensky, di origine ebraica! La guerra dal 2014 ha causato oltre 14mila morti, compresi molti bambini. Da ricordare è soprattutto la strage di Odessa, in cui 50 persone hanno perso la vita per mano dei filonazisti ucraini. 

L'abisso della guerra 

Schierarsi con l'Ucraina o con la Russia non serve a niente e non cambierà le sorti della guerra. Entrambi i presidenti sembrano giocare con la vita del proprio popolo. Anche distinguere tra aggressore e aggredito non servirà a fermare la guerra. Se è vero che Putin ha invaso un territorio sovrano bisogna anche sottolineare che in Ucraina si sono svolte ben tre esercitazioni interforze, e vicino la città di Leopoli è presente una base militare di addestramento con istruttori americani e di altre nazioni occidentali. Gli USA negli ultimi anni hanno dato soldi e armi all'Ucraina per combattere contro le regioni filorusse ad est. La Fox News, emittente televisiva statunitense, ha mostrato un video dove dirigenti del governo USA ammettevano la presenza di laboratori biologici segreti in Ucraina. Sia chiaro, tutto questo NON giustifica minimamente la guerra e NON è un tentativo di assolvere Putin. Vedere l'esodo di donne e bambini e la morte di tanti soldati e civili fa male al cuore. Ma per trovare una soluzione a questo conflitto bisogna necessariamente comprendere le ragioni che l'hanno causata. Le potenze militari non ragionano come immaginiamo. La loro priorità è mantenere la sicurezza del proprio territorio ed eliminare eventuali minacce e il concetto di bene e male è relativo.

Le nostre guerre "giuste"

La NATO, creata a scopo difensivo, avrebbe dovuto sciogliersi dopo la caduta del comunismo, non aveva più ragione di esistere, e invece si è allargata ad altri Paesi. La NATO durante la guerra nei Balcani ha bombardato per 78 giorni consecutivi Belgrado, e gli aerei partivano dalle basi italiane. Gli USA col pretesto di voler esportare la democrazia hanno unilateralmente iniziato guerre, hanno destabilizzato regioni, hanno finanziato rivoluzioni in molte nazioni usando agenti della CIA mettendo al potere burattini di Washington. Hanno invaso militarmente Paesi sovrani e sterminato civili con l'uso di armi non convenzionali, come il fosforo bianco e l'uranio impoverito. Hanno eliminato presidenti non più amici come Hussein in Iraq e Gheddafi in Libia. Hanno finanziato i ribelli in Siria insieme all'Arabia Saudita, creando cosi l'Isis per sconfiggere Assad. Non ci sono riusciti solo  perché la Russia è giunta in aiuto del presidente siriano.  In questi giorni i media ci stanno inondando con le crude immagini delle vittime di questa guerra. Mi sarebbe piaciuto vedere lo stesso atteggiamento quando a bombardare ed uccidere eravamo noi occidentali, quando gli aggressori di paesi sovrani eravamo noi "democratici" e le nostre guerre venivano definite missioni di pace. Gli USA dal secondo dopoguerra sono stati protagonisti di guerre considerate "giuste" da molti occidentali. Anche Paesi europei e del gruppo NATO hanno compiuto crimini e guerre. La Turchia, che di certo non è uno Stato democratico ma fa ugualmente parte della NATO, ha ucciso migliaia di Curdi negli ultimi anni. L'Italia ha venduto bombe all'Arabia Saudita, altro Stato non democratico ma amico dell'occidente, con cui sono stati uccisi migliaia di civili yemeniti. Israele, paese di stampo occidentale nel cuore del Medioriente, da anni compie abusi territoriali e crimini contro i civili palestinesi nel silenzio internazionale. L'occidente commercia tranquillamente con la Cina, Paese dittatoriale, e con tante altre nazioni non democratiche. Insomma l'occidente non può dare lezioni di moralità a nessuno e non può stracciarsi le vesti per gli orrori della guerra solo adesso che ci tocca da vicino e la morte e il dolore ci viene mostrato ogni giorno in TV.