Pensieri vaganti
Le nostre menti sono principalmente erranti. Un piccolo pensiero
può portarci in un viaggio nel passato o nel futuro. E
'difficile per la mente rimanere in questo momento, nel qui e ora.
La
mente elabora, abbellisce, esagera, distorce, e può portarci
lontano dalla verità.
Nella mente si può
inventare ogni tipo di storia e fantasticare negativamente su avvenimenti che in realtà sono innocui. Fantasie che dopo un attenta riflessione rientrano nel loro alveo naturale.
Le emozioni
Le paure del passato e le brutte esperienze vissute possono distorcere la realtà. Usiamo spesso i
nostri sentimenti e le emozioni del passato per dare un senso alle nuove esperienze.
Se i nostri sentimenti passati sono
negativi continuiamo nello stesso modo ad interpretare negativamente il presente, perché guardiamo le
situazioni da un punto di vista negativo.
Allo stesso
modo, se i sentimenti del passato sono positivi questo sarà anche il modo di riflettere i nostri atteggiamenti attuali.
Placare la mente
Quando la
nostra mente e le nostre emozioni sono troppo coinvolte è difficile per noi rimanere in uno stato di amore, pace e armonia, ma questo è ciò che
dobbiamo cercare di fare.
Calmando la mente e controllando le
emozioni dovremmo quindi essere in grado di calmare il nostro spirito
e aumentare la nostra vibrazione.
Ho notato a volte che quando sto per entrare in uno stato meditativo la mia
mente viene presa da un chiacchiericcio costante, e svolazza da un argomento
all'altro, dal passato al futuro e viceversa. E' molto
difficile per la mente trovare quiete e
silenzio.
Abbiamo bisogno di fermarci e riflettere su noi stessi. Le nostre anime gridano per essere liberate dai pensieri che ci assillano, ma noi non siamo in ascolto.
Una volta che
siamo in grado di creare uno spazio nella nostra vita e nella nostra mente potremo permettere alla verità di entrare in noi.
Stiamo vivendo così in fretta che possiamo vedere solo una parte
della realtà, mentre c'è molto di più al mondo di quello che possiamo osservare solo con gli occhi.
La
mente ha bisogno di essere domata altrimenti è come un cavallo
selvaggio che gira intorno e non ci porta da nessuna parte.
Se siamo in grado
di osservare i nostri pensieri e sentimenti possiamo concentrarci su
ciò che è importante nella nostra vita e ciò che non è così
indispensabile. Siamo in grado di dare la priorità e smettere
di sprecare energia su modelli di pensiero negativo e su cose futili.
Le distrazioni
Tutto questo è molto più facile a dirsi che a farsi. Ognuno di noi vive con il telefono cellulare perennemente presente. Siamo in costante comunicazione
con tutti. Non abbiamo mai modo di riposare e distaccarci.
Passiamo la giornata tra messaggi e chat con amici e famigliari, viviamo connessi ai social come Facebook, Instagram e Twitter, ci perdiamo in internet e facciamo shopping online.
Siamo
continuamente connessi e occupati in mille attività piuttosto che essere connessi con noi stessi.
Quando finalmente ci si siede e si gode il silenzio siamo presi dal panico, siamo soli con i
nostri pensieri e ciò ci spaventa. Noi non siamo in grado di fermarci,
sederci e stare in silenzio.
La paura della solitudine
Ogni giorno il mondo diventa sempre più folle, e mi capita di osservare gruppi di amici che si riuniscono per socializzare ma non parlano tra loro, tutti guardano i loro smartphone, parlando e chattando con
qualcun altro piuttosto che con la persona di fronte a loro.
Vedo persone camminare per le strade con i telefoni attaccati alle loro orecchie o con le cuffie, oppure fissando uno schermo piuttosto
che guardare intorno a loro quello che sta succedendo.
Tanti giovani di oggi sono cresciuti con i telefoni cellulari e si sentono persi senza di loro.
Oramai ogni secondo della nostra
giornata è controllato dai nostri telefoni cellulari, la gente non riesce quasi a sopravvivere senza di loro, è come se lo smartphone sia diventato una
parte di essi, una parte indispensabile del loro cervello.
Vedono
la tecnologia come fondamentale per la loro esistenza; lentamente
ottengono un distacco dalla natura e dalla realtà. Si stanno trasformando in un prodotto della
loro immaginazione. Non sono quasi più reali.
Essi
stanno scivolando nella nefasta tecnologia piena di prodotti elettronici e social
media, nuotano in un mare di chiacchiere e di ego, e stanno seguendo il culto dell'apparire perdendo completamente la loro vera essenza.
Realtà Virtuale
Siamo assuefatti
alla drammatizzazione degli eventi che accadono ogni giorno; Non siamo in
grado di far fronte a tutto ciò con il silenzio, la riflessione e la pace.
Sentiamo l'esigenza di dramma e di azione, di situazioni al limite, e ciò spinge anche le nostre conversazioni in un turbinio di vacuità e frivolezza, distorciamo le nostre realtà con l'aggiunta di falsità che cercano di rendere la nostra vita più interessante per farci sembrare più simpatici e amabili.
Usiamo tutti i metodi che conosciamo per perseguire questo scopo, anche se ciò significa mentire e ferire gli altri. Siamo tutti assuefatti all'idea di dover ottenere
l'attenzione e l'approvazione degli altri.
Le nostre vite appaiono sui social come
perfette, proprio come in una favola, la verità non trova spazio tra una storia inventata e una foto ritoccata; proiettiamo all'esterno un mondo perfetto, quando invece tutto ciò non
potrebbe essere più lontano dalla verità.
E' un mondo da sogno, costruito con tetragono ingegno, non importa che esso non sia vero e reale. E cosi facendo non ci rendiamo conto di come il mondo reale sia molto più
interessante ed emozionante di un falso sogno.
Siamo molto di più di quanto
possiamo immaginare, siamo in grado di fare molto di più, ma stiamo
sprecando noi stessi, ogni giorno.
Stiamo sprecando il
nostro tempo e la nostra energia inseguendo cose poco profonde che ci lasciano un senso di vuoto e di solitudine,
quindi cerchiamo ancora di più di attirare l'attenzione come in una spirale letale.
Ci culliamo nella vita dei nostri mondi virtuali, facendo
finta che tutto vada bene, che tutto sia perfetto. Ma ciò è solo illusione.
Conclusione
Ora c'è da chiedersi perché siano nati questi social e a che scopo. La risposta più plausibile è che al potere fa comodo un'umanità persa nel virtuale, che non si occupa della realtà. Essi non
vogliono farci fermare a riflettere, perché se ci fermiamo a pensare e ci guardiamo attorno, vediamo tutte le ingiustizie, tutte le miserie e capiamo tutto ciò che è sbagliato e ingiusto nel nostro mondo.
Fa
tutto parte di un piano per tenerci addormentati e sotto il loro
controllo, portandoci sempre più lontano dalla realtà.
In questo momento è fondamentale riprogettare una vita di la pace e di armonia nel mondo reale. E' l'unico modo per affrontare la miseria e le sofferenza, la follia e il caos. Dobbiamo lasciare i nostri mondi di realtà virtuale alle spalle, accantonare i nostri telefoni e parlare con le persone di fronte a
noi.
Non dimentichiamo che siamo tutti parte dell'umanità, tutto ciò che facciamo agli altri si ripercuote anche su noi
stessi.
Questi ultimi due anni di pandemia con il distanziamento sociale e il lockdown ha acuito il distaccamento fra gli esseri umani.
Cerchiamo di essere consapevoli di ogni momento vissuto e pensare a quello che stiamo facendo e dicendo. Stiamo ferendo gli
altri? Stiamo mentendo agli altri e a noi stessi? Stiamo diffondendo menzogne per cercare di rendere il
nostro mondo più interessante? Stiamo vivendo il presente con coscienza o ci stiamo scollegando dal nostro vero io, dalla nostra anima?
Il "qui e ora" è tutto quello che abbiamo, il
passato è ormai andato e il futuro non esiste ancora. Tutto quello che noi abbiamo, ovunque nell'universo, e che come noi ha ogni altro essere vivente è il presente.
E questo momento di infinito presente è bene usarlo con saggezza.
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