lunedì 17 gennaio 2022

Bibbia e Massoneria

 Quando si parla di massoneria si tende a definire un gruppo unico e omogeneo di individui che percorrono la stessa strada e perseguono le stesse finalità. Nulla di più sbagliato, tanto che sarebbe meglio parlare di massonerie, al plurale. La massoneria affonda le sue radici nel mito, fino a spingersi agli eventi subito successivi ai racconti biblici di Adamo ed Eva, passando tra il racconto della torre di Babele, gli antichi popoli sumeri, babilonesi ed egizi e riemergendo tra le varie sette gnostiche dei primi secoli dopo Cristo. La massoneria tradizionale, ora in minoranza rispetto alle massonerie di stampo moderno con le loro innumerevoli logge, si richiama alle origini dell'Arte Muratoria, e oltre ad avere molti punti in comune col cristianesimo (la Bibbia svolge un ruolo fondamentale nei rituali e nell'ispirazione dottrinale), ha molti influssi di carattere mitologico ed esoterico, specie quello di stampo umanistico-rinascimentale (ermetismo, alchimia, gnosi, magia). Per i massoni tradizionali la Bibbia è "Il Volume della Legge Sacra", un libro da cui prendere spunto per la simbologia in esso contenuto.

Nel 1717, in pieno illuminismo, a Londra nasce la Massoneria moderna che nel 1723, con le Costituzioni di James Anderson, assume il Deismo, ossia una religiosità naturale in cui i dogmi di fede diventano opinioni soggettive. Con la massoneria moderna decade il rapporto simbiotico tra la Bibbia e l'essenza stessa della massoneria. 

Alcuni elementi della massoneria tradizionale che mischiano fede, mito ed esoterismo:

  • La Massoneria, o Arte Muratoria, viene identificata con la Geometria che è il fondamento, e la quinta, delle 7 Scienze Liberali.
  • Tutte le Arti e le Scienze, incluse le 7 Liberali e la Geometria-Massoneria, sono inventate dai 4 figli di Lamech tra cui c’è Tubalcain (che è anche la Parola di passo nella Massoneria moderna al 1° o al 3° grado). Dalla Bibbia sappiamo che Lamech è discendente di Caino, il quale è presentato come il primo che ha fatto costruire una città e che, di fatto, è il primo Muratore.
  • I 4 figli di Lamech, sapendo che Dio vuole vendicarsi («vengeance») dei peccati degli uomini, salvano dal Diluvio tutte le Scienze e le Arti scrivendole su due colonne. Ciascuna colonna reca tutte le Scienze e le Arti.
  • Una di quelle due colonne viene ritrovata da Hermes «padre degli uomini saggi», il quale trasmette le Scienze a tutti gli uomini.
  • Abramo insegna le 7 Scienze agli Egiziani. Le Scienze si tramandano da Euclide a Pitagora.
  • C’è anche un elogio implicito alla Torre di Babele o di Babilonia e al re Nimrod che l’ha fatta costruire e che per primo ha dato regolamenti ai massoni…

Ai Cainiti (tale è anche il nome di una setta gnostica del II secolo d.C.) viene attribuita l’invenzione e la salvezza di tutte le Scienze (soprattutto la Geometria-Massoneria) poi rinvenute e diffuse da «Hermes» ossia Ermete Trismegisto, dio greco-egiziano della magia, cui si attribuisce un insieme di scritti gnostici e magici chiamato Corpus Hermeticum, da cui il termine Ermetismo. Sappiamo che tra le dottrine dell’Ermetismo ci sono: gnosi, panteismo, magia, divinità dell’uomo, androginia di Dio.

Hermes viene definito "the father of Wisdome" ("il padre della Sapienza") o "the Father of wise men" ("il padre degli uomini saggi"). In un testo alchemico italiano del veneziano Giovan Battista Agnello (o Agnelli), stampato a Londra nel 1566 col titolo "Apocalypsis spiritus secreti", si parla di Hermes come il padre di tutti i filosofi. Insomma è innegabile una presenza alchemico-ermetica, molto discreta, nella mentalità massonica tradizionale.

Tra la fine del Trecento e inizi del Quattrocento, da documenti di Muratoria britannica si evince che accanto alla devozione biblica e alla professione di fede cristiana, inizia a intravedersi uno spirito esoterico, gnostico, ermetico, che apparirà più chiaro nella Massoneria moderna fino ai nostri giorni.

Un testo di magia angelica medievale, “Ars Notoria”, tradotto in inglese da Robert Turner, comincia con la lode alla SS. Trinità e pretende di insegnare l’Arte che Dio ha insegnato, tramite un Angelo, a Re Salomone, Arte che permette di conoscere tutte le Arti e le 7 Scienze Liberali. Ci sono anche preghiere agli Angeli per conoscere tutte le Scienze, inclusa la Geometria.

Esiste un’interessante somiglianza tra l’episodio della Torre di Babele (dove l’Uomo pretende di salire da solo al Cielo), lo spirito della magia (che è la pretesa di manipolare il Sacro o il Divino) e la Ritualità Massonica post 1717, la quale, prescindendo da Dogmi e da Autorità religiose, pretende di collegare al Divino i suoi Iniziati, ossia uomini di tutte le religioni, e di rendere Sacro lo spazio rituale della Loggia. Questa è appunto magia "liberomuratoria", peculiare ed intrinseca alla ritualità della Massoneria regolare e tradizionale post-1717.

Inoltre, l’origine cainita (ovviamente non storica, ma filosofica, esoterica) della Geometria-Muratoria prima del 1717, richiama alla mente una teoria che compare nella letteratura massonica sin dalla metà del secolo XIX secolo: Hiram Abiff, architetto del Tempio di Salomone ed eroe dei Maestri Massoni, è discendente di Tubalcain (uno dei quattro figli di Lamech) che a sua volta discende da Caino il quale è nato dall’unione di Eva non con Adamo ma con Satana o Lucifero). Questa leggenda esoterica non è un’invenzione ottocentesca ma si trova già nel testo cabalistico medievale dello “Sefer-Ha-Zohar”.

Di seguito riporto vari passi biblici correlati con la massoneria:

Samuele II  5, 11-12
11 Hiram re di Tiro inviò a Davide messaggeri con legno di cedro, carpentieri e muratori, i quali costruirono una casa a Davide. 
12 Davide seppe allora che il Signore lo confermava re di Israele e innalzava il suo regno per amore di Israele suo popolo.  

Re I 5, 15-18
15 Salomone aveva inoltre settantamila uomini che trasportavano carichi e ottantamila tagliapietre sui monti,
16 senza contare i tremilatrecento capi preposti da Salomone alle varie attività e a sorvegliare le persone addette ai lavori.
17 Il re comandò di estrarre pietre grosse, pietre di valore e pietre squadrate per fare le fondamenta del tempio.
18 Così gli operai di Salomone e gli operai di Hiram e i Ghiblei estrassero le pietre, e prepararono il legname e le pietre per la costruzione del tempio.

Re I 6, 7
7 Per la sua costruzione si usarono pietre lavorate e intere; durante i lavori nel tempio non si udì rumore di martelli, di piccone o di altro arnese di ferro

Re I  7,  9-22
9 Tutte queste costruzioni erano di pietre scelte, squadrate a misura, tagliate con la sega di dentro e di fuori dalle fondamenta ai cornicioni, e al di fuori fino al cortile maggiore.  
10 Anche le fondamenta erano di pietre scelte, di pietre grosse, alcune di dieci cubiti e altre di otto cubiti.
11 Al di sopra c'erano pietre scelte, squadrate a misura e del legname di cedro.
12 Il grande cortile aveva tutt'intorno tre ordini di pietre squadrate e un ordine di travi di cedro, come il cortile interno della casa dell'Eterno e come il portico del tempio.
13 Il re Salomone fece venire da Tiro Hiram,
14 figlio d'una vedova della tribù di Neftali; suo padre era di Tiro e lavorava il bronzo; era pieno di sapienza, di intelligenza e di abilità per eseguire qualsiasi lavoro in bronzo Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i lavori a lui assegnati.
15 Fuse due colonne di bronzo. Ciascuna era alta diciotto cubiti e ciascuna aveva una circonferenza di dodici cubiti.
16 Fece anche due capitelli di bronzo fuso da mettere in cima alle colonne, un capitello aveva l'altezza di cinque cubiti e cinque cubiti era pure l'altezza del secondo capitello.
17 Fece quindi un reticolo con ghirlande a forma di catene per i capitelli che erano in cima alle colonne, sette per un capitello e sette per l'altro capitello.
18 Così fece le colonne e due file di melagrane tutt'intorno al reticolo, per coprire i capitelli che erano in cima alle colonne; fece la stessa cosa per entrambi i capitelli.
19 I capitelli che erano in cima alle colonne nel portico erano a forma di giglio, ed erano di quattro cubiti.
20 Inoltre sui capitelli in cima ad entrambe le colonne, al di sopra della parte convessa vicina al reticolo, c'erano duecento melagrane poste in fila tutt'intorno.
21 Poi installò le colonne nel portico del tempio; installò la colonna sulla destra e la chiamò Jachin, quindi installò la colonna di sinistra e la chiamò Boaz.
22 In cima alle colonne c'era un lavoro a forma di giglio. Cosi fu terminato il lavoro delle colonne.

Re II 12, 11-12
11 Poi consegnavano il denaro che era stato pesato nelle mani di coloro che facevano il lavoro, a cui era affidata la sorveglianza della casa dell'Eterno: e questi lo passavano ai falegnami e ai costruttori che lavoravano alla casa dell'Eterno,
12 ai muratori e ai tagliapietre, per comprare legname e pietre squadrate, necessarie per riparare i guasti della casa dell'Eterno e per tutte le spese fatte per riparare il tempio.

Re II 22, 5-6
5 Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti al tempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio, 
6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l'usino per acquistare legname e pietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio.

Cronache I 1, 1
1 Hiram, re di Tiro, inviò a Davide dei messaggeri, del legname di cedro, dei muratori e dei falegnami, per costruirgli una casa.  

Cronache I 22, 14-15
14 Ecco, anche in mezzo alle angosce, ho preparato per il tempio centomila talenti d'oro, un milione di talenti d'argento, bronzo e ferro in quantità incalcolabile. Inoltre ho preparato legname e pietre; tu ve ne aggiungerai ancora.
15 Ti assisteranno molti operai, scalpellini e lavoratori della pietra e del legno e tecnici di ogni sorta per qualsiasi lavoro.

Cronache II 2, 1
1 Salomone ingaggiò settantamila portatori, ottantamila scalpellini per lavorare in montagna e tremilaseicento sorveglianti.  

Cronache II 2, 13-14
13 Io ti mando un uomo abile e sapiente di mio padre Hiram,
14 figlio di una donna delle figlie di Dan, mentre suo padre era un uomo di Tiro. Egli sa lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, la pietra, il legno, la porpora, il violaceo, il bisso, lo scarlatto, e sa fare qualsiasi intaglio e ogni disegno che gli venga affidato. Egli lavorerà con i tuoi esperti e con gli esperti del mio signore Davide, tuo padre.

Cronache II 2, 17
17 Ne prese settantamila come portatori, ottantamila come scalpellini perché lavorassero sulle montagne e tremilaseicento come sorveglianti perché facessero lavorare quella gente.  

Cronache II 24, 12
12 Poi il re e Jehoiada lo davano a quelli che facevano il lavoro di servizio della casa dell'Eterno, ed essi pagavano gli scalpellini e i falegnami per restaurare la casa dell'Eterno, e anche i lavoratori del ferro e del bronzo per riparare la casa dell'Eterno.  

Cronache II 34, 11
11 Lo diedero ai falegnami e ai costruttori, per comprare delle pietre da tagliare, e del legname per l'armatura e la travatura delle case che i re di Giuda avevano distrutte.  

Esdra 3, 7
7 Allora diedero denaro ai tagliapietre e ai falegnami; e alimenti, bevande e olio alla gente di Sidone e di Tiro, perché trasportassero il legname di cedro dal Libano per mare fino a Giaffa: ciò secondo la concessione loro fatta da Ciro re di Persia.  

Giobbe 38, 6
6 Dove sono fissate le sue basi
o chi ha posto la sua pietra angolare,

Salmi 118, 22
22 La pietra, che i costruttori avevano rigettata è divenuta la testata d'angolo.  

Isaia 9, 9
«I mattoni sono caduti,
ricostruiremo in pietra;
i sicomori sono stati abbattuti,
li sostituiremo con cedri».

Isaia 28, 16-17
16 Dice il Signore Dio:
«Ecco io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non vacillerà.
17 Io porrò il diritto come misura e la giustizia come una livella.  

Matteo 21, 42
42 E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d'angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri?  

Marco 13, 1-2
1 Quel giorno, mentre Gesù usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli disse: «Maestro, guarda che costruzioni meravigliose! E che decorazioni sulle pareti!»
2 Gesù rispose: «Guarda pure ora, perché non sarà lasciata una sola pietra sullʼaltra, ma soltanto delle rovine!»

Marco 12, 10-11
10 Non avete forse letto questa Scrittura:
La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d'angolo;
11 dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri»?  

Luca 20, 17-18
17 Allora egli si volse verso di loro e disse: «Che cos'è dunque ciò che è scritto:
La pietra che i costruttori hanno scartata, è diventata testata d'angolo?
18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e a chi cadrà addosso, lo stritolerà»  

Atti 4, 11
11 Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata d'angolo.  

Pietro I 2, 4-8
4 Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, 5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo. 
6 Infatti si legge nella Scrittura:
«Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chiunque crede in essa non resterà confuso».
7 Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare,
8 pietra d'inciampo e sasso di ostacolo».  

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