La Legge di Attrazione dice che si
attrae sincronicamente fuori ciò che è in risonanza con il dentro,
ovvero che puoi portare nella tua vita quello su cui al momento ti
stai molto concentrando. Quindi se hai un’attitudine positiva e ti
concentri sul successo, lo attrai, mentre se hai un’attitudine
cinica e depressa attrai esperienze negative.
Allo stesso
tempo però, l’esperienza mostra che le possibilità negative si
manifestano quando meno ce le aspettiamo ed anticiparle è ciò che
in verità fa evitare che accadano. Dunque come può essere
che concentrandoci sulle possibilità negative le attraiamo da un
lato e le evitiamo dall’altro? Analizziamo questo paradosso.
Per esempio consideriamo queste
possibilità:
- Pensi con senso pratico a tutte le cose che
potrebbero andare storte e trovi che nel fare cosi le cose invece
finiscono con l’andare particolarmente e sorprendentemente bene
- Adotti un’attitudine ottimista del “sono fortunato” e molto
presto vedi che ti vengono incontro in fretta e sincronicamente
opportunità positive
- Fai un intento cosciente di
protezione o sicurezza e le ricevi
- Fai l’esperienza di
un problema o incidente, che non ti aspettavi
- Hai un vero
terrore che le cose vadano storte, ma ignori questo stato d’animo e
nell’evitare di pensarci, per certo le cose ti vanno poi storte
- Hai una profonda paura, la tua mente è costantemente preoccupata e
pensa a tutti i modi con cui questa paura può avverarsi e presto
proprio la cosa che temevi si manifesta
- Hai un’attitudine
ottimista ma non vuoi pensare alle possibilità negative, così,
probabilmente ti accade qualcosa di brutto che non eri preparato a
gestire
Tutti abbiamo sperimentato queste situazioni. Una possibile chiave di lettura
per spiegare determinati avvenimenti è la seguente:
1) Consapevolezza, anticipazione
e attenzione cosciente selezionano o bloccano le possibilità
2)
Risonanza emotiva, supposizioni, credi subconsci le
attraggono.
Quando ti aspetti varie possibilità negative, ne
sei semplicemente consapevole o realmente credi profondamente che
sono inevitabili e quindi le temi in qualche modo?
La
differenza è tra la prudenza e la paranoia, tra l’anticipazione
mentale e l’investimento emotivo.
Puoi essere consapevole di
una possibilità negativa ma non avere al contempo alcun investimento
emotivo per questo. Puoi essere in risonanza emotiva con qualcosa
senza tuttavia pensarci coscientemente. È come avere profonde
istanze soppresse che tormentano nel subconscio, mentre le si negano
in superficie.
- Pensi come dato di fatto a tutto ciò che
può andare storto, ma ti rendi conto che nonostante questa
attitudine le cose vanno sorprendentemente per il
meglio.
Anticipando queste possibilità negative, ne diventi
consapevole. Poiché la consapevolezza blocca, queste non riescono a
manifestarsi. Se resti con i piedi per terra, sei prudente (anziché pauroso e paranoico) e non fai un investimento emotivo nell'evento non attrai quelle possibilità negative.
Anche se ogni volta ti aspetti coscientemente il problema,
la tua sicurezza di fondo assicurerà che le tue emozioni, il tuo
subconscio e l’energia dell’anima saranno in risonanza e
attrarranno un evento positivo.
Adotterai un’attitudine
ottimistica e del tipo “sono fortunato” e molto presto ti
arriveranno sincronicamente delle opportunità positive. Emozioni
positive e un’attitudine ottimista attraggono risultati che
rinforzano proprio quegli stati d’animo e questi si manifestano
cosi in modo sincronico. Ma poiché i risultati negativi non vengono
qui riconosciuti, anche se non li stai attraendo, nemmeno significa
che li stai bloccando. Dunque possono comunque accadere.
- Fai un intento cosciente di protezione e la ricevi.
Qui
mentalmente sei concentrato su un’idea di essere protetto da un
danno o dal male e ti metti in risonanza emotiva con questo. La
consapevolezza gioca il ruolo di selezionare quel risultato
escludendone altri, mentre le emozioni lo attraggono e in qualche
modo lo ancorano. Anche se non stai bloccando conseguenze negative,
il pensare specificatamente a tutti i modi in cui le cose possono
andare storte, di fatto ti fa selezionare un risultato positivo, dove
tutto sta fluendo bene; il risultato positivo è quindi attratto
anche per risonanza, cosa che gli conferisce una maggiore priorità
di manifestarsi, rispetto a quei risultati negativi che potrebbero
anche essere una possibilità.
- Fai l’esperienza di quel
problema o incidente che non ti aspettavi.
Senza essere
consapevole di quella possibilità, non hai né bloccato la sua
manifestazione , né selezionato un’ alternativa esclusiva e
migliore, per ancorare il risultato positivo alla risonanza. Quindi
il risultato è stato libero di manifestarsi e qualsiasi cosa
potrebbe insinuarsi sulla tua strada: dalla risonanza alla scelta
casuale, all’intento malevolo fatto da altri.
- Hai una
gran paura che le cose potrebbero andare storte, ma ignori questo
stato d’animo ed eviti di pensarci… di certo le cose andranno
storte.
È la ricetta perfetta per il disastro. Non solo sei in
risonanza e attrai la possibilità negativa con la insicurezza
dell’io, con credi autodistruttivi, paranoia o paura, ma persino
rifiutando di pensarci in un modo strategico e preventivo, gli dai
ampio spazio per manifestarsi.
- Hai una paura profondamente
radicata, la tua mente è costantemente preoccupata con tutti vari
modi in cui la paura può realizzarsi e presto proprio la cosa che
temevi si manifesta.
Ancor peggio, qui pensi proprio alle
possibilità negative ma in un modo che effettivamente le seleziona
dato che sono rafforzate da una attitudine negativa che va in
risonanza con loro e le attrae. Questa combinazione in effetti
garantisce che accadano.
- Hai un’attitudine
ottimista ma neghi possibilità negative e quindi accade qualcosa di
brutto che non eri preparato a gestire.
Quando diventate consapevoli di un
probabile futuro, lo state osservando, ma solo parzialmente perché
non è una certezza. Ma mentre osservare un’onda quantica nel
presente, questo la fa collassare in uno stato definito, osservare
un’onda ancora nel futuro semplicemente la riduce un po’, così
riducendo la sua fluidità e quindi interferendo con la sua abilità
di manifestare sincronicamente il presente.
La sincronicità è
come il futuro diventa il presente attraverso un processo interamente
quantico.
Tanto più sei certo che accadrà un certo futuro,
tanto più quel futuro è congelato e trattenuto dal manifestarsi
attraverso mezzi sincronici/quantici. Questo semplicemente implica
che anziché arrivare a te in modo sincronico, sei tu che dovrai
andargli incontro accidentalmente.
Per esempio, la
sincronicità potrebbe portarti inaspettatamente una situazione fortunata se la si lascia libera di fluire verso di te, oppure potresti lavorare
per molte ore per guadagnarteli, come atteso. La consapevolezza
blocca, seleziona e filtra, perché congela il futuro. Questo è bene
se volete congelare il vostro futuro negativo, ma non lo è se
un’avida anticipazione chiude fuori i futuri positivi.
In
questo sono anche coinvolte un po’ di dinamiche temporali. Se un certo futuro implica che tu venga colpito da forze negative, allora quel futuro ha delle probabilità
di accadere. Per esempio, potresti sentire uno scossone mentale per
fare qualcosa, dimenticare qualcosa, fare un errore etc… e questo
risulta nell’avere inaspettatamente un’imboscata.
Ma se
diventi consapevole dell’attacco per tempo, allora sarai preparato
a gestirlo con successo e questo demolisce del tutto il futuro in cui
saresti stato colpito all’improvviso.
Ecco perché se
sei sotto attacco, molto spesso nel momento in cui
diventi consapevole della vera ragione di quel che sta accadendo,
soprattutto se ti rendi conto di ciò che le forze negative hanno
pianificato, improvvisamente si toglie tutta la tensione psichica
negativa e la minaccia evapora.
Attraverso la consapevolezza,
letteralmente tagli la testa al futuro negativo, come nel detto “per
non dover mai aver bisogno di un’arma, tienine una a portata di
mano”.
Per quel che riguarda come la tua risonanza interna
attrae probabili futuri corrispondenti, si tratta di più di un
fenomeno di dinamiche dei Regni. È interamente una faccenda
quantica, perché le esperienze che vengono attratte, si manifestano
sempre in modo sincronico.
Mentre la consapevolezza diminuisce
la fluidità quantica, la risonanza del subconscio aumenta la
pressione dietro la fluidità quantica esistente, quindi intensifica
la manifestazione sincronica. Nessuna sorpresa quindi che quella
consapevolezza restringa, mentre il subconscio attrae; la mente
conscia è nei confronti del subconscio quel che la particella è nei
confronti della sua onda.
Infatti, certe tecniche
sciamaniche che impiegano la “seconda
attenzione” appaiono come metodi per delocalizzare
intenzionalmente il punto della messa a fuoco conscia, cosicché la
persona percepisce di più la natura fluida/quantica delle cose,
piuttosto che la singola fetta tangibile che conosciamo come realtà
fisica.
Quando la tua mente è delocalizzata, come quando stai
uscendo dal sonno e i pensieri sono ancora molto non lineari (e prima
di sentirti compresso di nuovo nel tuo corpo), è il momento in cui la Legge di Attrazione funziona veramente bene.
Da una
prospettiva più elevata è un atto puro e senza ego quello di
chiedere qualcosa che nasce dalle profondità del proprio cuore, senza essere
autocoscienti né dare ordini.
C’è poi la questione se essere
semplicemente consapevoli, non anticipatori, e avendo una più
elevata vibrazione dell’anima attraverso la devozione spirituale,
sia sufficiente perché tutto vada al suo posto; ma anche se sia mai
necessario impegnarsi intenzionalmente nella creazione della realtà,
visualizzando ed energizzando futuri desiderati.
La seconda
questione entra nel territorio della magia nera, se fatto troppo
spesso, troppo egoisticamente, troppo intensamente, quando il più
elevato flusso delle cose viene forzatamente contorto per servire
fini egoistici.
Credo che un approccio umile che non
volgarizzi la propria sovranità spirituale sia un approccio
equilibrato, uno che riconosce che la creazione attiva della realtà
(attraverso la visualizzazione) è un mezzo supplementare che deve
essere usato solo se necessario e che è la modalità fondamentale,
l’attitudine e l’azione quel che più conta.
Il fatto di entrare in
risonanza con il positivo assicura che forse il 90% della tua
esperienza sia positiva. Tuttavia il solo modo di evitare il 10% di
negativo, è di esserne cosciente. Senza questa consapevolezza,
queste cose possono ed è probabile che accadano. Quindi, una
positività ingenua che giunge con la totale ignoranza di qualcosa di
negativo o spiacevole non è una furbata. Meglio essere consapevoli
del negativo mantenendo allo stesso tempo una attitudine positiva. In
sintesi: mentre La Legge di Attrazione spiega come tu attrai
esperienze risonanti, la sua controparte, la Legge della
Consapevolezza, spiega come restringi il campo di esperienza
possibile.
Perché la consapevolezza
“seleziona”, mentre la risonanza emotiva “attrae”?
La meccanica quantistica gioca un ruolo
in tutto questo. Se non si osserva un sistema quantico, esso resta in
uno stato fluido di onda, distribuito su uno spettro di possibilità.
Ma quando lo osserviamo o cerchiamo di misurarlo, l’onda collassa
in uno stato singolo e tangibile. Una osservazione consapevole
trasforma un’onda fluida di probabilità, in una particella
tangibile e definita.
Quando ti aspetti varie possibilità negative, ne sei semplicemente consapevole o realmente credi profondamente che sono inevitabili e quindi le temi in qualche modo?
La differenza è tra la prudenza e la paranoia, tra l’anticipazione mentale e l’investimento emotivo.
Puoi essere consapevole di una possibilità negativa ma non avere al contempo alcun investimento emotivo per questo. Puoi essere in risonanza emotiva con qualcosa senza tuttavia pensarci coscientemente. È come avere profonde istanze soppresse che tormentano nel subconscio, mentre le si negano in superficie.
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